Il trasporto dei pazienti sulle ambulanze militari
Il trasporto di pazienti su ambulanze militari è un tema ancora poco sviluppato, che merita di essere approfondito per le sue particolarità e caratteristiche.
Disporre di un veicolo speciale per il soccorso nelle zone critiche è il primo requisito per garantire un trasporto efficiente e salvare la vita dei pazienti. In questo senso il 2008 ha segnato una tappa fondamentale: con il D.L 209/2008 si è introdotto nelle Forze Armate il soccorritore militare, una figura che ha un addestramento sanitario specifico per far fronte al recupero, al trasporto e all’assistenza dei pazienti in zone critiche e anche in contesti di conflitto non convenzionali.
Sono mutati anche i mezzi di soccorso, ora dotati di più dispositivi ed equipaggiamenti sanitari, oltre a una protezione balistica ed antimina.
Mezzi di soccorso militari. Caratteristiche e problemi
I mezzi di soccorso militari presentano delle peculiarità a livello strutturale: sono veicoli molto alti che rendono difficile il caricamento o lo scaricamento del paziente con barelle comuni di altezza standard.
A questa criticità si aggiungono poi il terreno sconnesso e i percorsi accidentati in cui si trovano a operare questi mezzi di soccorso. Sollecitazioni, vibrazioni e urti a cui è sottoposto il paziente durante il trasporto, possono danneggiare ulteriormente e notevolmente le sue condizioni di salute, soprattutto se gravi.
Infine, per le ambulanze antimina, c’è la necessità di ancorare il supporto barella e i sedili al soffitto in modo da preservare pazienti e personale medico in caso di esplosione.
Tutte queste caratteristiche e ambiti di utilizzo specifici rendono questi mezzi di soccorso dei veicoli speciali, con la necessità di dispositivi progettati ad hoc.
Stem per i mezzi militari. Supporto ammortizzato e sistema di caricamento
I mezzi di soccorso militari hanno una struttura diversa rispetto alle tradizionali ambulanze. Come caricare il paziente su un mezzo con un’altezza superiore alla norma? Si può garantire al paziente un trasporto confortevole? Come ancorare la barella sulle ambulanze antimina?
Partendo da questi interrogativi abbiamo studiato, progettato e realizzato Eden HV 2000: supporto ammortizzato per barelle su mezzi militari con inclinazione regolabile e piano estraibile. Grazie a un sistema di sospensione idropneumatica rinforzata garantisce la riduzione degli effetti delle vibrazioni durante i trasporti su percorsi accidentati: una caratterista fondamentale per la salute e il comfort del paziente. Inoltre, il suo piano estraibile a triplo sfilamento è stato progettato appositamente per il caricamento e lo scaricamento di barelle su mezzi speciali, con altezza superiore alla norma.
Accanto al supporto Eden abbiamo sviluppato il sistema di caricamento e scaricamento assistito Sherpa che rende semplici questo tipo di manovre ed elimina ogni sforzo da parte dell’operatore. La combinazione Eden HV 2000 e Sherpa permette di operare con massima efficienza sui mezzi di soccorso militari. Piena sicurezza per gli operatori e trasporto confortevole per i pazienti.
Per i mezzi militari Stem Technology ha anche progettato un rivoluzionario sistema di caricamento apposito per le ambulanze antimina. Questo permette di mantenere la barella completamente separata dal pavimento del veicolo per preservare il paziente dall’urto fatale che si potrebbe verificare in caso di transito accidentale su mina inesplosa.
Il sistema automatico, servoassistito idraulicamente, consente di caricare la barella partendo da un’altezza di 700 mm, arrivando a 1600 mm in 15 secondi.
I progetti speciali di Stem Technology
Il supporto Eden HV 2000, Sherpa e il sistema di caricamento per ambulanze antimina si inseriscono nell’ampia gamma di prodotti Stem, ideati e realizzati per assolvere a specifiche situazioni e necessità. I progetti speciali di Stem Technology, sono soluzioni innovative, capaci di rispondere con efficienza a particolari richieste del mercato nazionale e internazionale.
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