La Croce Rossa celebra 160 anni: i suoi valori sempre attuali

Il prossimo 22 giugno si celebra il 160° anniversario della Croce Rossa attraverso una Fiaccolata che da Solferino ripercorrerà le strade dei primi soccorritori durante la celebre battaglia del 1859. Stem si unisce idealmente a questo importante evento.

Il 2024 è un anno speciale per i volontari della Croce Rossa e tutti coloro che sostengono gli obiettivi e la missione di questa straordinaria organizzazione di volontariato. Quest’anno si celebrano infatti il 160° della Croce Rossa e per omaggiare questo importante anniversario il 22 giugno si svolgerà a Solferino (Mantova) la tradizionale Fiaccolata che illuminerà simbolicamente le stesse strade percorse dalle donne e dagli uomini soccorritori che trasportarono i feriti dopo la sanguinosa battaglia del 1859. Un evento tragico da cui però ebbe origine quello straordinario movimento umanitario che è ancora oggi la Croce Rossa Italiana.

Tra tutte le fiaccole presenti all’evento che inizierà da Piazza Castello alle ore 18 quest’anno ci sarà anche quella del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che parteciperà alla cerimonia insieme al Presidente della CRI, Rosario Valastro. Anche il team di Stem, azienda leader nel settore del soccorso e della sicurezza sanitaria, si unisce idealmente a questo importante evento per testimoniare la propria vicinanza e supporto al prezioso impegno quotidiano, nonché ai valori morali, profusi dalla Croce Rossa.

Solferino, dove nacque l’idea stessa della Croce Rossa

I 160 anni della Croce Rossa rappresentano l’occasione per riflettere sull’eredità e i valori fondamentali dell’organizzazione italiana, ma anche per riconoscere l’impatto profondo che ha avuto nel plasmare gli interventi umanitari su scala globale e nazionale. Dal fornire assistenza medica neutrale nei teatri di guerra agli interventi in prima linea durante disastri naturali, fino all’instancabile gestione delle piccole e grandi emergenze quotidiane, la Croce Rossa incarna un impegno incessante verso l’umanità, superando barriere geografiche, culturali e politiche per portare soccorso a chi più ne ha bisogno.

Vale allora la pena in questa giornata speciale ripercorrerne le origini. La genesi della Croce Rossa s’intreccia con gli eventi tragici della battaglia di Solferino nel 1859, dove Henry Dunant, un uomo d’affari svizzero, si trovò faccia a faccia con l’orribile realtà della guerra. La sua esperienza nel vedere decine di migliaia di soldati feriti, morenti e senza assistenza medica, divenne il catalizzatore per un cambiamento epocale nel modo in cui il mondo affrontava le calamità umanitarie. Dunant fu mosso da una profonda empatia e da un senso di urgenza per alleviare le sofferenze, indipendentemente dalla fazione o nazionalità dei feriti.

L’appello umanitario di Henry Dunant si trasforma in realtà

Spinto da questa esperienza, Dunant scrisse “Un Ricordo di Solferino”, un appello passionale per la creazione di società di soccorso volontario, preconizzando l’idea che gli aiuti medici dovessero essere garantiti a tutti i feriti in battaglia. La sua visione trovò eco e sostegno, culminando nella Conferenza Internazionale tenuta a Ginevra nel 1863. Questo incontro segnò la nascita della “Società Internazionale di Soccorso ai Militari Feriti”, che in seguito sarebbe diventata quella che tutti noi conosciamo come “Croce Rossa”.

Nell’anno successivo la firma della prima Convenzione di Ginevra pose le basi per la protezione dei feriti in guerra e il riconoscimento legale della neutralità degli operatori umanitari. Si inaugurò così una nuova era di diritto internazionale umanitario. I relativi principi di neutralità, imparzialità e umanità divennero poi i pilastri fondamentali della missione della Croce Rossa.

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Bicicletta elettrica a pedalata assistita equipaggiata per il soccorso.

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La Croce Rossa oggi: scenari che cambiano, stesso spirito

Oggi la Croce Rossa opera in oltre 190 Paesi e rappresenta, insieme alla Mezzaluna Rossa, la più grande rete umanitaria del mondo. I suoi operatori, uomini e donne, lavorano ogni giorno e sono sempre in prima linea nell’offrire assistenza e supporto in situazioni di emergenza sanitaria. Un campo d’intervento che negli anni si è ampliato sempre di più, fino a includere il sostegno alle comunità colpite da guerre, disastri naturali, epidemie e crisi sociali. Sempre mantenendo fede alla visione originaria di Henry Dunant di alleviare le sofferenze umane ovunque si trovino.

Il 160° anniversario della Croce Rossa diventa allora non solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per riaffermare la dedizione di tutti alla causa umanitaria e alla solidarietà reciproca, portando avanti l’eredità di quei valori umani e morali che la Croce Rossa incarna da sempre. Con l’augurio, anche da parte di Stem, che tutte le strade possano essere sempre illuminate dalla luce di questi preziosi principi.