Violenza contro i pompieri francesi
Ogni anno centinaia di operatori del soccorso sono vittime di aggressioni fisiche e verbali.
Nonostante siano figure dedicate all’assistenza e all’emergenza non sono esclusi da questi attacchi, anzi.
L’osservatorio Nazionale delle Violenze verso i Sapeurs Pompiers si impegna nella tutela del corpo dei pompieri francesi e ha redatto un bilancio delle aggressioni subite durante il 2021, effettuando un paragone con gli anni precedenti.
Le aggressioni ai pompieri francesi nel 2021
Ecco alcuni dati significativi che emergono dallo studio di 50 SDIS (distretti):
- l’80% delle aggressioni contro i pompieri francesi avviene durante le missioni SUAP. Per SUAP si intende Secours d’Urgence Aux Personnes (Soccorso d’urgenza alle persone);
- nel 62% dei casi la violenza è amplificata dagli effetti di alcool e droghe;
- l’80% delle volte il responsabile dell’aggressione è il paziente;
- le aggressioni avvengono soprattutto durante le cure
Ma perché durante le missioni di questo tipo scoppia la violenza?
L’Osservatorio Nazionale pensa che si debba partire proprio da questa domanda per poter anticipare gli eventi violenti. Alcune proposte per la tutela e la prevenzione si concentrano sulla formazione dei singoli pompieri. Adottare la postura giusta o imparare tecniche di difesa potrebbe fare la differenza. Anche la creazione di un database che riporti gli indirizzi di individui sensibili perché sottoposti a TSO, ad esempio, o precedentemente coinvolti in aggressioni potrebbe contribuire alla prevenzione.
In termini di formazione l’ENSOSP (Ecole Nationale Supérieure des Officiers de Sapeurs-Pompiers) gioca un ruolo fondamentale non solo nel preparare i pompieri francesi, ma anche gli operatori telefonici (CTA), spesso vittime di violenza verbale.
Non ci sono dati che riportano la medesima situazione in tutti i distretti. Alcuni SDIS (distretti) non presentano alcun episodio violento.
Nello studio le aggressioni vengono poi divise per categoria:
- violenza verbale;
- violenza fisica
- violenza con armi da fuoco;
- violenza con altre armi;
E vengono inoltre contati i feriti lievi e gravi per anno dal 2018 al 2021.
Aggressioni e violenze dal 2018 al 2021
Dal 2020 al 2021 si nota un calo degli attacchi del 14%, ma la violenza verbale ha subito un aumento drastico tra il 2018 e il 2019 e da lì non è mai migliorata, ma si è stabilizzata.
Si può poi notare che i feriti gravi sono diminuiti, il che può essere interpretato come una maggiore prudenza da parte dei pompieri francesi, oltre che alla conferma che non ci sia di base un sentimento anti pompiere.
Formazione e sensibilizzazione sono fondamentali per far sì che questi dati continuino a calare. Risulta fondamentale ricordare di denunciare ogni episodio per rafforzare questa lotta alla violenza.
Come già accennato non sempre si tratta di situazioni altamente pericolose.
Il bilancio riporta l’esempio di una donna incinta che rifiuta il soccorso e aggredisce verbalmente e fisicamente due pompieri francesi. I soccorritori non hanno riportato ferite gravi, ma rimane il fatto che sono stati aggrediti mentre tentavano di prestare soccorso ad una donna incinta e con ferite visibili.
Nuovi dispositivi per la tutela dei pompieri francesi
L’articolo 57 della legge Matras per la tutela dei corpi speciali francesi parla di un dispositivo per la tutela in caso di aggressione.
Si tratta di una telecamera individuale che i pompieri francesi possono decidere di indossare e attivare durante un servizio. Questa telecamera deve essere attivata dall’operatore, non registra automaticamente tutto il servizio. Inoltre il dispositivo non può essere nascosto, ma deve rimanere ben in vista e segnalato. Deve essere visibile soprattutto in caso di registrazione, ecco perché è dotata di una luce che si attiva durante le riprese.
Le regole per l’utilizzo di questa tecnologia e delle sue immagini sono diverse.
Scopriamole insieme:
- se si intende cominciare una registrazione è necessario comunicarlo alle persone presenti;
- le immagini possono essere utilizzate per scopi didattici o come prove in tribunale;
- tutto ciò che viene registrato viene trasmesso live alla base operativa;
- le registrazioni vengono cancellate automaticamente dopo 6 mesi, se non costituiscono prova giudiziaria.
Altri dispositivi
I pompieri francesi delle Alpi Marittime hanno utilizzato in test nuovi strumenti di protezione quali gilet anti proiettile e gilet anti aggressione. Sono attualmente in fase di sperimentazione solo in alcuni dipartimenti: Cannes, Nice, Antibes et Juan-les-Pins.