Barella, piano, supporto barella nel trasporto sanitario in ambulanza

Usi e differenze tra barella, piano e supporto barella

I dispositivi e gli strumenti funzionali al trasporto in sicurezza di pazienti in ambulanza posseggono caratteristiche specifiche. Conoscerli e imparare a distinguerli a seconda delle esigenze che si devono soddisfare, a volte, non è facile. Facciamo un po’ di chiarezza tra che cos’è un supporto barella, un piano e una barella.

Quali sono le differenze tra barella, piano e supporto barella?


Barella, piano e supporto sono presidi sanitari interconnessi e interdipendenti senza i quali non è possibile effettuare il trasporto di persone malate o ferite in ambulanza. Considerarli separatamente e nelle reciproche relazioni permette agli allestitori di ambulanze e agli operatori di valutare le specifiche esigenze di trasporto e scegliere i prodotti più adeguati.

La barella. Tanti usi e tante tipologie


La barella è il primissimo strumento ideato per spostare i pazienti che non possono muoversi a seguito di un malore o un trauma.
Esistono differenti tipologie di barella a seconda dei contesti di utilizzo: dal trasporto sanitario in ambito ospedaliero ed extra ospedaliero al trasporto in emergenza. Allo stesso modo esistono barelle specifiche a seconda della tipologia di paziente e della patologia. Dalle barelle traumatiche a quelle atraumatiche a quelle pediatriche ognuna di esse ha caratteristiche proprie.

Ci sono barelle da recupero, come le barelle cucchiaio e i barellini pieghevoli; barelle per l’immobilizzazione, come le tavole spinali e le tavole pediatriche. Alcune barelle prevedono un trasporto manuale, altre sono dotate di carrello e ruote.
Le barelle autocaricanti sono specifiche per il trasporto in ambulanza, permettono il rientro del carrello per il caricamento e l’alloggio sui mezzi di soccorso. Ed è qui che entrano in gioco il piano e il supporto barella per ambulanza.

Piano e supporto barella in ambulanza


La barella caricata in ambulanza per il trasporto del paziente viene alloggiata su un piano. Il piano è una superficie rettangolare, solitamente in acciaio o in alluminio, che fa parte del supporto barella.

Il supporto barella invece è il sistema che permette di caricare la barella sull’ambulanza. Nella sua parte superiore ospita il piano sul quale si fissa la barella.

Come è fatto un supporto barella


Il supporto barella è una struttura metallica fissata al pavimento del vano sanitario dell’ambulanza. Tale struttura è ideata con l’obiettivo di consentire un più agevole carico e scarico della barella, compensando la differenza di altezza tra il veicolo e la barella stessa.

Il supporto può avere numerosi accessori e funzionalità. Nel corso degli anni infatti i supporti barella si sono evoluti al fine di rispondere a specifiche esigenze del soccorso sanitario extraospedaliero e del trasporto. Ci riferiamo in particolare al passaggio da una modalità di soccorso “Scoop & Run” ad una modalità di soccorso “Play & Stay”. Questo mutamento coincide con l’istituzione del numero unico 118 per l’emergenza sanitaria. Se prima si tendeva a recuperare velocemente il paziente per condurlo in ospedale, ora il paziente viene stabilizzato in loco per essere poi trasportato nella struttura sanitaria più adeguata. Questo ha comportato una radicale trasformazione dell’ambulanza.
Il numero crescente di dotazioni medicali richieste dalla normativa a bordo dei mezzi di soccorso, così come di presidi ad hoc per il trattamento specializzato del paziente, ha influito sulle modalità costruttive dei supporti barella.
In primis è sorta la necessità di ottimizzare lo spazio disponibile all’interno del vano sanitario, per integrare tutti i dispositivi previsti dai nuovi protocolli e permettere agli operatori di muoversi con facilità e agire con efficacia.

Sono nati così i primi supporti dotati di vani per l’alloggiamento della barella cucchiaio e della tavola spinale.
Successivamente, la necessità di poter disporre di un dispositivo che consentisse di avvicinare il paziente agli operatori – o all’opposto di allontanarlo per accedere a scomparti secondari adiacenti il supporto – ha fatto sì che nascessero modelli con funzione di traslazione laterale del piano, solitamente attivabile con la pressione su un pedale o l’azionamento di una leva.
Nel tempo, le normative e la sensibilità degli operatori del settore hanno stimolato nuove funzionalità: l’estrazione del piano per facilitare il carico e lo scarico della barella; la regolazione dell’altezza, elettrica o meccanica; l’introduzione di sistemi che consentono di sistemare il supporto in posizione anti-shock; i modelli ammortizzati per assorbire vibrazioni e urti, determinanti per trasporti sensibili, in caso di politraumatizzati o di trasporto neonatale.

La crescita di una cultura della sicurezza sui mezzi di soccorso, nei confronti del paziente e degli operatori, deve portare a una maggiore consapevolezza del ventaglio dei prodotti offerti dal mercato, anche in rapporto a quanto richiesto dalla normativa più attuale.

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